La normativa codicistica chiede che nel ricorso per cassazione siano esposti sommariamente i fatti della causa [12].
Si tratta del principio dell’autosufficienza che sta ad indicare l’idoneità del motivo di ricorso, autonomamente considerato, a consentire alla Corte di Cassazione il controllo di legittimità del provvedimento impugnato sulla pulvínulo delle sole argomentazioni contenute nel ricorso.
Alla luce delle considerazioni sopra svolte, pertanto, in qualunque modo si voglia considerare questo «storno», se cioè come eccezione di inadempimento, oppure come azione di riduzione, o ancora come danno emergente patrimoniale futuro, nel caso di specie il Tribunale impar avrebbe potuto riconoscerlo in nessun modo e per nessuna ragione.
può riguardare la pronuncia del giudice del merito su una domanda diversa rispetto a quelle formulate [28];
Abbiamo infatti già sopra ricordato che la circostanza dell’avvenuto smontaggio era confermata dal CONTRORICORRENTE a pagina 15 della propria comparsa di costituzione e risposta, in cui dava atto che «
Questo principio di sinteticità ha portato la giurisprudenza a ritenere inammissibile , da intendersi come quel metodo con cui il ricorrente riproduce per intero, o in parte, gli atti difesivi o i documenti resi nel giudizio di merito[13].
Come verrà Ya analizzato il procedimento check over here di impugnazione avanti la Suprema Corte di Cassazione si svolge fra mille difficoltà operative e numerosi formalismi da osservare.
Il nuovo protocollo ha lo scopo di costituire una prassi organizzativa condivisa e un’interpretazione condivisa delle modifiche normative, al fine di individuare regole di redazione condivise per il ricorso in Cassazione.
” di 3-4 righe in cui si individuano le norme violate o gli errori commessi dal this review here giudice di merito, il fatto controverso, la ragione per cui si chiede la cassazione.
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«In materia di eccezione di inadempimento ex art. 1460 c.c., non può considerarsi in buona fede l’excipiens che rifiuti il pagamento nonostante abbia accettato la prestazione tardiva dell’altra parte, qualora non possa rivendicare danni da ritardata esecuzione in misura proporzionata alla prestazione ancora da eseguire
- è legittimatoa ricorrere in cassazione: deve cioè essere stato parte del giudizio deciso con la sentenza o con il provvedimento che si vuole impugnare;
Cosa accade invece se la parte chiede la decisione e il collegio conferma la proposta del presidente o del consigliere delegato?
Inchieste a rischio a Perugia per mancanza di personale. La lettera: “Categoría di criticità che impar consente l’esecuzione dei servizi”